I tumori della tiroide rappresentano le più comuni neoplasie neuroendocrine: la maggior parte di queste sono primitive ed originano dalle cellule epiteliali follicolari, mentre una minoranza dei casi è rappresentata da neoplasie che originano dalle cellule C secernenti calcitonina. Tali neoplasie si suddividono in benigne e maligne in base alle loro caratteristiche prognostiche, che spaziano da un comportamento indolente ad una aggressività potenzialmente letale.

Nell’ambito della diagnostica della patologia neoplastica tiroidea la citologia agoaspirativa ha sempre giocato un ruolo fondamentale, seguita dalla diagnostica istologica sul pezzo operatorio e da eventuali supporti biologico-molecolari.

Lo scopo del corso è quello di verificare i criteri diagnostici delle neoplasie tiroidee sia in ambito citologico che istologico, con particolare attenzione alle caratteristiche biologico-molecolari ed al loro impatto prognostico, nonché al nuovo sistema classificativo delle patologie neoplastiche tiriodee pubblicato nell’ultima edizione della WHO.

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