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AST AN - Salute in carcere

Il programma di screening per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori del colon retto arriva alla popolazione detenuta nella Casa Circondariale di Montacuto e nella casa di Reclusione di Barcaglione.

Come previsto dalla normativa attualmente vigente in ambito di medicina penitenziaria, i detenuti hanno diritto, al pari dei cittadini in stato di libertà, alla erogazione delle prestazioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, efficaci ed appropriate, sulla base degli obiettivi generali e specifici di salute e dei livelli essenziali e uniformi di assistenza individuati nel piano sanitario nazionale, nei piani sanitari regionali ed in quelli locali. 

E’ stata quindi avviata una nuova collaborazione tra l’Unità Operativa Complessa ISP Screening Oncologici della AST di Ancona e la Direzione degli Istituti Penitenziari di Ancona per portare e rafforzare la prevenzione all’interno della comunità carceraria. 

Da oggi tutti i detenuti aventi diritto - quindi uomini nella fascia di età compresa tra i 50 e i 69 anni che risultano domiciliati presso la Casa Circondariale di Montacuto e la casa di Reclusione di Barcaglione - potranno aderire al programma di screening e sottoporsi gratuitamente al test per la ricerca del sangue occulto nelle feci. 

Attualmente sono circa 140 i detenuti che potranno effettuare il test di screening che permette di diagnosticare precocemente lesioni pre neoplastiche o neoplastiche aumentando la possibilità di guarigione. Portare nelle carceri lo screening organizzato per il tumore del colon retto, come già fatto in altre Regioni, significa ampliare l’offerta sanitaria per la salute dei detenuti e combattere le diseguaglianze, garantendo il diritto alla prevenzione anche alle fasce di popolazione più fragili. 

“Si tratta di una importante iniziativa a favore della popolazione più fragile - afferma il Dr Massimo Mazzieri Direttore Socio-Sanitario AST Ancona - crediamo fortemente in questa attività di prevenzione come strumento per combattere l'insorgenza di queste patologie anche nelle fasce di popolazione in un contesto di misure restrittive. La AST Ancona promuove iniziative di uguaglianza ed equità nell'accesso alle cure”.


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