Prelievo di organi presso la Terapia Intensiva dell’Ospedale di Senigallia
Prelievo di organi presso la Terapia Intensiva dell’Ospedale di Senigallia
Nello scorso fine settimana, nella Terapia Intensiva di Senigallia, ha avuto luogo un prelievo d’organi. Questo è potuto avvenire grazie alla sensibilità e alla generosità della famiglia di un uomo di 60 anni che, gravemente malato, è stato ricoverato presso l’UOC di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Principe di Piemonte. Ci tengo a ringraziare sentitamente i familiari del donatore per l’esempio che hanno dato di grande solidarietà verso il prossimo e di fiducia verso noi sanitari in un’epoca provata da una grave pandemia. A questi ringraziamenti aggiungo un sentito “Grazie” a tutto il personale medico ed infermieristico che ha permesso che questo prelievo avesse luogo. Mi riferisco alla Direzione Sanitaria, alla dottoressa Romagnoli, coordinatrice della donazione dell’UOC di Anestesia e Rianimazione, ai medici anestesisti, ai neurologi, ai nefrologi, ai chirurghi, agli infermieri di terapia intensiva, del blocco operatorio, alle coordinatrici infermieristiche, al tecnico neurofisiologo, al tecnico dell’anatomia patologica, agli operatori sociosanitari, agli ausiliari e a quanti non ho potuto menzionare. Durante la permanenza del donatore in terapia intensiva, così come in sala operatoria, una profonda motivazione e grande professionalità ha contraddistinto il lavoro di tutti. Auspico che questo evento rappresenti la ripresa di un’attività fondamentale per la società e dimostra, ancora una volta, che l’Ospedale di Senigallia è in prima linea per il bene comune.
Dottoressa Cristina Scala
Direttore UOC Anestesia Rianimazione
Terapia del Dolore Ospedale di Senigallia
Area Vasta 2