Un medico fabrianese nel team mondiale di professionisti “WFPHA”
Un medico marchigiano nel Gruppo di lavoro WFPHA - World Federation of Public Health Associations – un team composto da 15 professionisti che lavora in stretta collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e che promuove politiche, strategie e programmi a livello statale ed a livello mondiale.
Si è tenuto nei giorni scorsi il primo meeting digitale del neocostituito Gruppo di Lavoro WFPHA, di cui è entrato a far parte anche il dottor Massimiliano Biondi, medico marchigiano residente a Fabriano, attualmente in servizio presso la Direzione del Presidio Ospedaliero Unico dell’AST Ancona.
Il dottor Biondi è stato selezionato per il suo prestigioso curriculum vitae e formativo: è membro della Eupha (European Public Health Association) e in passato ha fatto parte del Consiglio Direttivo Nazionale S.I.T.I. (Società Italiana di Igiene). Ha collaborato ad alcuni progetti internazionali tra cui il Progetto HANS (Health Adriatic Network Skills) e il Progetto PATH (OMS). E’ nell’elenco degli esperti “senior” del PROMIS (Programma Mattone Internazionale Salute 2023-2025) ed è stato iscritto nell’Albo di esperti, collaboratori e ricercatori di AGENAS (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali). Al suo attivo ha numerose pubblicazioni a livello nazionale ed internazionale e molte docenze universitarie soprattutto presso l’Università Politecnica delle Marche.
I membri del gruppo di lavoro mondiale sono stati selezionati, oltre che su attività ed esperienze in carriera congrue alle finalità del WG, anche in base a criteri rappresentativi delle Regioni Globali e degli Stati di appartenenza. Obiettivi di lavoro sono la creazione e promozione di una piattaforma globale inerente la salute digitale e l’equità sanitaria globale, la ricerca in merito alla salute digitale attraverso una “lente di equità”, lo sviluppo di futuri leader a livello globale su queste nuove tematiche.
“Sono onorato per questa possibilità concessami dalla WFPHA - ha affermato il dottor Biondi - la sanità digitale ci sta fornendo una moltitudine di dati mai rilevati e sistematizzati prima, e che costituiscono una fonte di pianificazione delle politiche sanitarie senza precedenti nella storia. Si tratta di una grande opportunità, che può consentire, attraverso i nuovi strumenti dell’intelligenza artificiale, del multiverso e della telemedicina, di raggiungere popolazioni e target che altrimenti sarebbero escluse dalla parità di accesso ai servizi e che non potrebbero esprimere i propri bisogni di salute”.